Un’altra idea tratta dalla nostra storia, che ci proietta nel futuro: nella Pisa degli anni 90, un visionario Direttore (mio padre Alessandro nella foto a destra), intuiva le proprietà meccaniche eccellenti di uno stelo conico (il suo disegno dell’epoca a sinistra), senza che questo “sfondasse” se non per condizioni di nicchia. Ma l’idea, un po’ come il buon vino, è migliorata negli anni: Francesco Traina con i dati del registro ha evidenziato la sopravvivenza di oltre il 90% degli impianti a 20 anni. Incredibile! Oggi è ufficialmente partito un gruppo di ricerca internazionale: tre chirurghi statunitensi, uno inglese, uno giapponese, ci hanno raggiunto, per provare i primi prototipi addirittura con tecnica anteriore a bikini al cadaver lab. Lunghe discussioni con gli ingegneri di Medacta hanno delineato le prossime fasi di questo bellissimo progetto che proietta l’Istituto Rizzoli nel futuro. Quale migliore risultato per la giornata che ci ha visto notificare dal Newsweek di New York l’ottavo posto tra gli ospedali ortopedici di tutto il mondo?
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